Salerno in Bici

Con l’arrivo della bella stagione ci siamo abituati a vedere le città italiane affollarsi di turisti e di residenti attorno ai tanti luoghi d’arte e di cultura di giorno e nei localini di sera.

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Una prospettiva nuova è quella di vivere la città in sella ad una bici, girando col vento in faccia e il sorriso sulle labbra, di chi pensa di smaltire anche qualche etto.

Questo periodo, in cui le giornate non sono caldissime, come in estate, e la brezza rende l’aria ancor più piacevole, è perfetto per affrontare il giro della costiera.

Il giro della costiera è una di quelle esperienze in bici che ti riempiono gli occhi e l’anima, anche se svuotano un po’ le gambe. Si affronta in senso orario per ritrovarsi sempre nella carreggiata interna della strada. Il percorso si estende per poco meno di 100 km (ma si consiglia di lasciarsi andare a deviazioni e soste), per una durata di non più di 4h, anche 3h (i migliori della zona). Partendo da Salerno si ha modo di fare un breve riscaldamento fino a Vietri sul Mare, il cui centro pedonale è colorato dalle ceramiche delle numerose botteghe artigianali, per imboccare poi la costiera amalfitana in direzione Amalfi. Si passa al di sopra del porticciolo di Cetara, la insidiosa Erchie, tra sali e scendi. A Maiori si prende un po’ di fiato, e una volta giunti a Minori si consiglia di assaggiare qualche specialità del famoso maestro pasticcere Sal De Riso (tanto si smaltisce tutto). E poi ancora su, la strada ritorna a salire. Ad Amalfi consiglio almeno un selfie col Duomo, se volete fare una dolce esperienza entrate nella storica Pasticceria Pansa, ma sappiate di non dilungarvi troppo altrimenti sarà dura l’improvvisa salita di 300m (max 11%); una sosta alternativa per gli atleti meno indulgenti è un caffè su una delle belle terrazze di Praiano. Da lì a poco vedrete la stupenda Positano che si estende giù fino alla spiaggia. Scollinando in direzione della costiera sorrentina, si possono affrontare i Colli di Fontanelle e proseguire verso Sant’Agata dei Due Golfi, da cui si potrà ammirare un paesaggio unico (consigliata la foto in cui si colgono i due golfi). Per chi è già cotto potrà deviare in direzione Meta, e risparmiare un po’ di km. Se si passa per Sorrento consiglio una foto di questa perla della costiera. Proseguendo, la strada è tutta pianeggiante e con discese fino a Meta, troverete un’unica salita a sorpresa (100m con pendenza 10% max). Da Meta inizia una piacevolissima salita al 4-7% fino a Punta Scutolo (Vico Equense), che rappresenta la prova del nove per i veri scalatori dopo il giro. E di nuovo giù fino a Castellammare di Stabia. Si prosegue verso la città mariana di Pompei, foto d’obbligo dinanzi al Santuario in piazza Bartolo Longo. Tutto pianeggiante lungo la direttrice della nazionale verso Angri, superato Nocera inferiore inizia l’ultima salita (3% in media) fino alla città di Cava de’ Tirreni, dopodiché il giro è oramai concluso, Vietri e infine si ritorna a Salerno.

È doveroso precisare che questo itinerario ciclistico non è adatto a tutti, per lo più lo consiglio ai ciclisti più allenati, ossia che riescono a fare almeno 150 km e almeno 800 m di dislivello a settimana, così da potersi mettere alla prova con questo percorso senza troppi rischi. 

Per quelli non sufficientemente allenati lo sforzo potrebbe esser veramente eccessivo, allora perché non affrontarlo in due tappe, come suggerisce la prestigiosa guida Lonely Planet in “Italia in Bicicletta”.

Proprio la Lonely Planet inserisce il giro della costiera tra i 38 itinerari da fare in bici nelle zone più belle di Italia.

Mirko Bonocore

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