Regime forfettario e iva su commissioni portali

Un tema molto importante per le strutture ricettive con partita IVA in regime forfettario, come i bed and breakfast o le case vacanze, è quello in relazione alle commissioni dei portali di prenotazione (come Booking, Airbnb, Expedia). Anche se il regime forfettario è esente IVA, ci sono obblighi specifici da rispettare quando si ricevono servizi da soggetti esteri (come nel caso dei portali).

Contesto Normativo: Servizi ricevuti da soggetti esteri

I portali di prenotazione, come Booking.com o Airbnb, sono quasi sempre società estere (es. Booking ha sede nei Paesi Bassi, Airbnb in Irlanda). Quando questi soggetti addebitano commissioni per i servizi forniti, si configura un servizio ricevuto da un fornitore estero.

Anche se il fornitore non addebita l’IVA, l’obbligo di versamento dell’IVA ricade sul committente italiano, secondo il meccanismo del reverse charge o “inversione contabile”. Questo vale anche per chi è in regime forfettario.


Perché è importante registrare queste fatture con autofattura anche in regime forfettario?

  1. Obbligo fiscale ineludibile

    • Anche i soggetti in regime forfettario non sono esonerati dall’obbligo di emettere un’autofattura elettronica (o integrare la fattura estera) per i servizi ricevuti dall’estero.

    • L’autofattura deve essere trasmessa tramite SDI e l’IVA va versata entro il giorno 16 del mese successivo con modello F24.

  2. Evitare sanzioni

    • Il mancato adempimento comporta sanzioni amministrative anche rilevanti, comprese tra il 90% e il 180% dell’IVA non versata, anche se non si ha diritto alla detrazione dell’IVA.

  3. Tracciabilità e correttezza contabile

    • Anche se non si è obbligati alla tenuta della contabilità IVA, l’autofattura garantisce la corretta tracciabilità delle operazioni e consente di giustificare eventuali controlli fiscali.

  4. Falsi miti da sfatare

    • Molti operatori pensano che “essendo in forfettario non serve registrare nulla”. Questo è falso per quanto riguarda le operazioni con l’estero: in questi casi alcuni adempimenti IVA restano obbligatori.


Esempio pratico

Supponiamo che un B&B con regime forfettario riceva a maggio una fattura da Booking.com per €100 di commissione, senza IVA (poiché il fornitore è estero). L’imprenditore dovrà:

  • Entro il 15 giugno: emettere un’autofattura elettronica, applicando l’IVA italiana (22%) su €100 → €22.

  • Entro il 16 giugno: versare €22 all’erario tramite F24 (codice tributo 6006).

Registrare le fatture dei portali di prenotazione è obbligatorio anche in regime forfettario quando si ricevono servizi da fornitori esteri. L’autofattura e il versamento dell’IVA sono passaggi necessari per rispettare la normativa italiana sull’inversione contabile. Non farlo espone a sanzioni fiscali, anche se non si è tenuti a fatturare con IVA o a detrarla.

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