Centro Storico

La città di Salerno ha una storia molto antica, che risale al VI sec. a.C. con i primi insediamenti documentati, fu poi colonia romana nel 197 a.C.. Durante l’Alto Medioevo è passata dal dominio bizantino a quello lombardo (646).

street art alfonso gatto salerno 960w 1920w

 Nel centro storico il gran numero di palazzi e chiese di epoca longobarda e normanna gli hanno valso l’appellativo di “gioiello medioevale” da parte del poeta salernitano Alfonso Gatto. Dal IX sec. è stata capitale del principato longobardo dell’Italia Meridionale, centro di importanti relazioni commerciali con l’Oriente, l’Africa e la Sicilia. 

Il sincretismo tra le diverse culture fu l’humus per la famosissima Scuola medica salernitana, che la leggenda vuole fondata da un arabo, un ebreo, un greco, e un salernitano. Nella storia più recente Salerno ha vissuto i bombardamenti degli alleati durante il Secondo conflitto mondiale (agosto 1943) ma è stata anche sede di uno dei primissimi governi italiani antifascisti (11 febbraio 1944 – I governo Badoglio).

Per rivivere la storia di Salerno si consiglia di partire dalla fermata FS di Duomo Via Vernieri per proseguire verso il cuore della storia di Salerno. Cosa vedere? Il duomo di Salerno (cattedrale di San Matteo) dell’XI sec., cui si accede attraverso la porta in bronzo bizantina (fusa a Constantinopoli nel 1099), non perdetevi la splendida cripta, dove potrete notare uno dei primi archi ogivali di età romanica. Un giro all’abbazia del monastero di San Benedetto dell’VIII secolo, giacché che vi trovate fatevi raccontare qualcuna delle leggende del mago Pietro Barliario. Durante il percorso scorgerete l’antico acquedotto romano (“ponte re riavule”), che serviva proprio l’abbazia benedettina perché priva di pozzi. Via Mercanti rappresenta il cuore pulsante dello shopping di giorno e della movida cittadina di sera. Lì potrete scorgere palazzo Pinto sede “Magistero” di Salerno durante il I governo Badoglio. 

Non lasciatevi sfuggire una visita al Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana per comprendere l’importanza della scuola medica più antica dell’Occidente, adatta anche al pubblico dei più piccoli grazie alle animazioni degli antichi testi. Un altro luogo da non perdere una volta a Salerno, è il giardino della Minerca, qui potrete trovare ristoro dopo una giornata di cammino tra terrazzamenti di questo giardino botanico, inoltre potrete comprendere meglio le basi della cultura olistica della Scuola medica salernitana. Proseguendo in via Mercanti, vi sarete accorti che è il cuore pulsante della città, per lo shopping di giorno e della movida fino a Largo Campo di sera. Se volete assaggiare la storia di Salerno, allora dovete assolutamente entrate nella storica Dolceria Pantaleone, fondata nel lontano 1868, e prenotare una cena nell’osteria Vicolo della Neve (specialità la pasta e fagioli). 

Mirko Buonocore

Condividi su:

Facebook
Twitter
LinkedIn