Bed & Wine – Santi e Saraceni Salerno

Al Santi e Saraceni il soggiorno è accompagnato da una bottiglia di vino campano per meglio “sentire” questa terra sorprendente.

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A 150 metri dal Duomo di Salerno ma appena fuori dall’area pedonale del centro storico e più precisamente in Largo Plebiscito 2, sorge il bed & wine Santi e Saraceni. La  location è unica per la particolare posizione adiecente al centro pedonale ma non ancora in zona traffico limitatato.  Le camere sono soltanto tre, due matrimoniali ed una tripla, e sono tutte corredate da bagno privato interno e completo di bidet e doccia.  Nella zona comune gli ospiti troveranno a loro disposizione e gratuitamente una macchina per il caffè Lavazza in capsule, biscotti e sanck per spegnere un improvviso assalto di fame. Le tre camere dispongono inoltre di un grazioso balcone con vista su largo Plepiscito e dotato di arredamento minal utile per qualche momento di relax all’aperto.

In linea generale l’arredamento di questo bed and breakfast a Salerno… ops … Bed and Wine volevo dire, è semplice, pulito, luminoso e fresco come sono solitamente arredate le case al mare. Le testate dei letti sono state ricavate con un disegno di maioliche vietresi tipiche della zona  e sopra di esse sono state installate delle gigantografie ritraenti scordi del territorio salernitano.

Il Santi e Saraceni si trova proprio di fronte il museo diocesano di Salerno che vale la pena visitare dedicandoci anche solo un paio d’ore. Di seguito riportiamo acune informazioni molto utili e da sapere prima di organizzare una visita.

Ingresso dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 tutti i giorni escluso il mercoledì
Costo del biglietto
2.00 euro per gli adulti
1.00 euro per gli studenti di ogni ordine e grado

All’interno sono disponibili sale per mostre temporanee e spazi per ricevimenti ed eventi

Cosa ospita:

  • Avori salernitani: vasta e completa raccolta di tavolette eburne istoriate del Medioevo cristiano. Si tratta di 67 pezzi, di cui 37 illustrati con scene dell’Antico e Nuovo Testamento. Sembra che facessero parte di un paliotto d’altare.
  • Un rotolo miniato dell’Exultet, diviso in 11 fogli pergamenacei illustranti il Preconio pasquale (praeconium paschale, annunzio della Pasqua), risalente alla fine della prima metà del XIII secolo;
  • Una Croce dipinta (detta del Barliario), degli inizi del XIII secolo;
  • La Croce lignea (detta di Roberto il Guiscardo) rivestita da due lamine d’ottone con pietre dure e smalti traslucidi attribuiti al senese Tondino del Guerrino (1326-1328);
  • Una ricca raccolta di tempere su tavole del XIV, XV, e XVI. Alcune di queste opere sono una Pietà (1390 ca); una Crocifissione (1340 ca.) del giottesco Roberto de Oderisio; l’Incoronazione della Vergine, (1480 ca.).
  • Alcune tele di scuola caravaggesca donate dal Marchese Giovanni Ruggi D’Aragona nel 1870 alla Cattedrale di Salerno.
  • Diverse opere di Andrea Sabatini, il principale interprete del raffaellismo meridionale.
  • La pittura barocca è rappresentata da due grossi teloni del piemontese Giovan Battista Beinaschi autore di due grossi teloni raffiguranti il Martirio di Sant’ Erasmo e Mosè che fa scaturire l’ acqua dalla roccia.
  • Collezione di monete della Magna Grecia, della Repubblica Romana, dell’Impero Romano e della Zecca di Salerno. Tra le migliaia di monete c’è da segnalare il famoso Follaro di Gisulfo II con la raffigurazione della Opulenta Salernu.
  • Altre opere come una statuina in marmo raffigurante una Madonna con bambino del secolo XV, un sigillo di Romualdo II Guarna, un anello vescovile d’argento del secolo XVII proveniente dalla Cattedrale, un affresco staccato raffigurante due santi del secolo XIII proveniente dalla chiesa di S. Maria de Lama di Salerno etc., 
  • Preziosi Codici (dall’XI secolo), anche miniati, pergamene, Cinquecentine e Seicentine. 
  • Opere di oreficeria, un lapidario ed alcuni reperti archeologici di età romana e altomedioevali.

Rimanendo nel raggio di 200 metri dal Santi e Saraceni è possibile in quattro passi raggiungere il Duomo di Salerno dedicato al santo patrono della città Matteo. E’ inutile dire che qui una visita va assolutamente fatta.

Percorendo via duomo per altri 100 metri circa si arriva alla famosa via dei mercanti, ricca di botteghe e negozi di ogni genere e che rendono questa zona, insieme al corso Vittorio Emanuele la più frequentata e viva di alerno.

Via dei Mercanti si aggancia al corso Vittorio Emanuele con la bella piazza Portanova, il luogo dove ogni anno, nel periodo natalizio viene installato l’enorme albero di Natale alto circa 22 metri.

Parallelamente a via dei Mercanti e il corso Vittorio Emanuele corre il lungmare di Salerno. Bello, alberato, con tante panchine dove fermersi, guardare il mare e leccarsi un gustoso gelato.

Ultima tappa da menzionare in questo tour nel pressi del Santi e Saraceni e certamente la nuovissima ed enorme piazza Libertà il Crescent. Al momento, seppur la piazza è terminata, i locali adibiti al commericio e ristorazione progettati sono ancora vuoti ma auspichiamo che in breve tempo tutta l’area diverrà un’altro affascinante e vivo salotto della città di Salerno.

Vi aspettiamo!

Santi e Saraceni

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